Benvenuto nel Circolo di Rifondazione Comunista di Chieri e Cambiano
PROGRAMMA-“UNA RIVOLUZIONE CIVILE PER RICOSTRUIRE IL PAESE”
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- Ultima modifica: 19 Gennaio 2014
- Creato: 14 Gennaio 2013
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“UNA RIVOLUZIONE CIVILE PER RICOSTRUIRE IL PAESE”
UN PROGRAMMA PER GOVERNARE L’ITALIA (Scarica il programma in formato pdf...)
Vogliamo realizzare una rivoluzione civile per attuare i principi di uguaglianza, libertà e democrazia della Costituzione repubblicana.
Vogliamo realizzare un “nuovo corso” delle politiche economiche e sociali, a partire dal mezzogiorno, alternativo tanto all’iniquità e alla corruzione del ventennio berlusconiano, quanto alla distruzione dei diritti sociali, del lavoro e dell’ambiente che ha caratterizzato il governo Monti.
VOGLIAMO UNA RIVOLUZIONE CIVILE:
- Vogliamo un’Europa autonoma dai poteri finanziari e una riforma democratica delle sue istituzioni. Siamo contrari al Fiscal Compact che taglia di 47 miliardi l’anno per i prossimi venti anni la spesa, pesando sui lavoratori e sulle fasce deboli, distruggendo ogni diritto sociale, con la conseguenza di accentuare la crisi economica. Il debito pubblico italiano deve essere affrontato con scelte economiche eque e radicali, finalizzate allo sviluppo, partendo dall’abbattimento dell’alto tasso degli interessi pagati. Accanto al Pil deve nascere un indicatore che misuri il benessere sociale e ambientale;
- che abbia come obiettivo ultimo non solo il contenimento ma l’eliminazione della mafia, che va colpita nella sua struttura finanziaria e nelle sue relazioni con gli altri poteri, a partire da quello politico. Il totale contrasto alla criminalità organizzata, alla corruzione, il ripristino del falso in bilancio e l’inserimento dei reati contro l’ambiente nel codice penale sono azioni necessarie per liberare lo sviluppo economico;
- Affermiamo la laicità dello Stato e il diritto all’autodeterminazione della persona umana. Siamo per una cultura che riconosca le differenze. Aborriamo il femminicidio, contrastiamo ogni forma di sessismo e siamo per la democrazia di genere. Contrastiamo l’omofobia e vogliamo il riconoscimento dei diritti civili, degli individui e delle coppie, a prescindere dal genere. Contrastiamo ogni forma di razzismo e siamo per la cittadinanza di tutti i nati in Italia e per politiche migratorie accoglienti;
G8, Ingroia sta dalla parte delle vittime
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- Ultima modifica: 19 Gennaio 2014
- Creato: 11 Gennaio 2013
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G8, Ingroia sta dalla parte delle vittime
di Checchino Antonini
«La ferita del G8 è stata una gravissima lacerazione nel tessuto democratico italiano. Una tragedia che non ha precedenti in Europa dal dopo guerra. Questo dicono le sentenze e questo sento e penso come cittadino, prima ancora che come magistrato». Con le stesse parole di Amnesty International Ingroia spazza via ogni dubbio sulla propria posizione rispetto alle violenze del luglio genovese del 2001. Così, con un post sul suo blog, il candidato premier di Rivoluzione civile risponde in qualche modo all'appello delle madri di Carlo e Federico sulle questioni della repressione e della tortura e rispedisce al mittente le accuse «infondate e gravemente diffamatorie che gli sono state rivolte. Ingroia la chiama «una mirata campagna di disinformazione, non solo nei miei confronti ma nei confronti della realtà dei fatti e del rispetto che si deve alle vittime di quella tragedia».
INGROIA E CAMBIARE SI PUO’: SCELTA NO TAV E SPAZIO ALLA SOCIETA’ CIVILE
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- Ultima modifica: 19 Gennaio 2014
- Creato: 09 Gennaio 2013
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Sui 10 punti programmatici CPS Ingroia ha ribadito la totale condivisione richiedendo una presenza di CPS al tavolo programma (se si ritiene utile ci rendiamo disponibili a continuare la nostra azione al tavolo programmatico).
In particolare ha ribadito la contrarietà alle grandi opere e la scelta No Tav accettando anche la nostra sollecitazione a organizzare una simbolica assemblea in Val di Susa. Ingroia ha anche affermato di farsi garante del recepimento dei 10 punti programmatici che CPS considera irrinunciabili.
In relazione alle voci di una sua solidarietà ai funzionari coinvolti nel massacro della Diaz ci ha ribadito di non aver mai espresso tali considerazioni e che sarebbe sua intenzione candidare, in posizione eleggibili , alcuni testimoni significativi della sottrazione di diritti.
REFERENDUM, DOMANI 9/1/13 LE FIRME IN CASSAZIONE
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- Ultima modifica: 19 Gennaio 2014
- Creato: 08 Gennaio 2013
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Oltre 650mila sottoscrizioni, nonostante Napolitano...
Domani 9 gennaio, alle 9.45, alla Corte di Cassazione verranno consegnate le tantissime scatole contenenti i moduli stracolmi di firme a favore dei referendum su articolo 8 e articolo 18. Per tre mesi in ogni città o paesino della penisola, spesso sotto un tempo inclemente, militanti di forze politiche e del sindacato si sono dati da fare per raggiungere il quorum richiesto sui due quesiti: l’abrogazione della controriforma Fornero che di fatto cancella l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori e l’altrettanto necessaria abrogazione dell’articolo 8 del testo con cui l’allora ministro Sacconi (dunque, governo Berlusconi) ha smantellato il contratto nazionale collettivo.
Per una lista antiliberista, sociale e del lavoro
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- Ultima modifica: 19 Gennaio 2014
- Creato: 07 Gennaio 2013
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Documento approvato dal Comitato politico nazionale del PRC
Il Comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista saluta positivamente la costruzione della Lista Rivoluzione Civile con Antonio Ingroia candidato Presidente ed impegna tutto il partito ad operare per il miglior successo della lista medesima alla Camera come al Senato. La costruzione di questa lista, alla cui realizzazione abbiamo lavorato in tutti questi mesi, è un fatto politico di grande rilevanza, che apre la possibilità di dare una consistenza politica e parlamentare all’opposizione del governo Monti e alle politiche neoliberiste. La Lista Rivoluzione Civile rappresenta a tutti gli effetti l’apertura di uno spazio pubblico non solo utile ma necessario per il rilancio della sinistra di alternativa e del nostro progetto politico.